Del paraculismo nell’analogico
So già a cosa state pensando: ma come, c’è la guerra, l’Italia si riscopre pacifista-interventista (perché amiamo gli ossimori), ci accorgiamo di aver tenuto i testicoli in mano negli ultimi quarant’anni al posto che renderci energeticamente autonomi (sia mai che il metano smetta di darti una mano), muoiono persone (civili e non, che è il vero dramma di ogni guerra) e tu te ne esci qui a parlare di analogico? Stai scherzando vero? Ma poi che titolo è? ‘Del paraculismo…’? Proprio tu che hai lanciato una fanzine che ha fra le regole base l’uso esclusivo di film per la selezione e pubblicazione delle immagini? Proviamo a rimanere leggeri, faceti. Ora risponderò a tutto, giusto per provare a superare insieme questo tremendo momento storico e distrarci con temi altri, che lungi dall’essere superficiali, hanno quantomeno la caratteristica di essere tutt’altro che drammatici. Chi mi conosce sà, e all’interno del collettivo ho sempre ripetuto, che la scelta dell’analogico è una s...